domenica 6 maggio 2012

La regola del 2023



Rimini 2023 è un esperimento, un cortometraggio, un'operazione creativa e socializzante. Cosa ho fatto? Semplice... ho preso un ufficio, in questo caso la redazione di “Chiamami Città” e coinvolto quelli che ci lavorano in una operazione insolita: raccontare una storia attraverso il video. Si poteva fare la stessa operazione all’SCM, al “Resto del Carlino” oppure alla Coop.... ma sono stati proprio gli uffici di” Chiamami Città” a far nascere l'idea, a farmi venire la voglia di coinvolgere le persone che da qualche anno frequento per differenti motivi di lavoro.
Un ufficio è un mondo che ne racchiude tanti altri. Ci sono giornalisti, commerciali, tecnici, amministratori ecc. Le stesse persone fuori dall'ufficio leggono, suonano, recitano... se non lo fanno, magari lo vorrebbero fare. Basta solo muovere un piccolo passo, trovare l'idea giusta ed ecco che la macchina della creatività si muove.... avanzando sempre più veloce, schiacciando problemi che potevano sembrare insormontabili. Abbiamo girato da dilettanti, senza esperienza di recitazione, senza budget, in fretta e strappando qualche spazio all'orario di lavoro. Rimini 2023 si doveva fare: un atto di puro divertimento... ma anche di duro lavoro!
L'idea è quella di raccontare la nostra città in un futuro nemmeno tanto lontano. Immaginiamo che “Chiamami Città” sia diventato un giornale multimediale (cosa che lentamente sta succedendo), che proponga un notiziario in diretta con una sua troupe. Ecco come raccontare la città del futuro, attraverso le news ed i servizi patinati o scalcinati. Ci sono quindi Eva e Matteo, i giornalisti. Sara e Chiara i tecnici audio e video. Questa squadra ci racconta la Rimini del futuro.
Grazie ai giornalisti conosceremo il neo eletto sindaco del 2023. Scopriremo cosa si insegna all'Università di Rimini. Vedremo la più grande poetessa del paese aggirarsi all'alba per i borghi. Visiteremo in modo inedito il Museo della Città e scopriremo qual è il gruppo musicale in testa alle classifiche di vendita.
Tra un servizio e l'altro emergeranno nella squadra malumori e dissapori che verranno curati da due psicologi in modo innovativo... con ritmo.
Alla fine, la Rimini del 2023 sarà molto simile a quella di oggi. Una città che fa fatica a cambiare, che si rifugia nella sua storia e nelle sue tradizioni. Quello che cambia però sono le mode. In un modo direi impensabile fino ad oggi.